Categoria: Tips Lavoro

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Ti sarà capitato in ufficio di vedere colleghi o responsabili ottenere onorificenze, aumenti o avanzamenti di carriera. Allo stesso modo, avrai notato che molte persone valide non godono di ottima fama all’interno dell’ufficio o tra i membri del management. Ti sei mai chiesto perché? È una questione di comunicazione interna. In questo articolo cercheremo di capire come dotarsi degli strumenti necessari per improntare una comunicazione su un prodotto importante per l’azienda: Tu.

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Nei giorni scorsi, la Confederazione Europea delle Associazioni di Ricerca e Selezione – ECCSA – ha diffuso i risultati raccolti nell’ambito dell’indagine denominata “barometro europeo sul reclutamento dei manager” (European Executive Recruitment market). Obiettivo di tale lavoro è analizzare costantemente l’andamento dell’ attività del settore della ricerca e selezione personale al fine di calibrare il lavoro in relazione alla frequenza e reattività con cui si evolve. L’ indagine è trimestrale e prende in considerazione i dati ottenuti da ciascuno dei paesi membri ECSSA: Germania, Belgio, Francia, Spagna, Italia, Lussemburgo e Regno Unito. I dati dell’ultimo report sono relativi alla percezione della situazione del mercato

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Per alcuni aspetti il colloquio di lavoro può sicuramente essere paragonato ad un primo appuntamento “amoroso”. In comune c’è il fatto che si conosce poco l’interlocutore, che c’è un turbinio di emozioni che accompagna l’incontro (ansia, gioia, speranza, nervosismo), che si spera di poter fare la svolta della propria vita. Tra i due interlocutori c’è l’imbarazzo dovuto alla scarsa confidenza sociale con l’altro, al voler fare bella figura…al voler vincere. Il recruiter che ha introdotto lo speed date quale modello per svolgere il primo screening di selezione, deve aver pensato proprio a queste analogie. Infatti lo speed date – letteralmente “appuntamento veloce” – è un

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Dopo aver redatto un buon Curriculum Vitae e una lettera di presentazione originale e unica abbiamo sicuramente creato un primo gradino per ottenere un colloquio. Ma siamo sicuri che i nostri profili social parlino bene di noi? Tra le foto in costume da bagno e quelle delle grigliate in cui ci mostriamo tutt’altro che sobri ed eleganti si insidiano pericolosi segnali che potrebbero innescare un effetto boomerang sulla nostra carriera. Perché i selezionatori sono dei professionisti. Ma sono prima di tutto persone.

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Ciascuna professione richiede oltre a conoscenze e attitudini specifiche anche tratti precisi della personalità. Ad un architetto, ad esempio, è richiesto di essere “artistico”, ossia avere una personalità “creativa, emotiva, espressiva, impulsiva, intuitiva, sensibile, originale e dotata di immaginazione,  mentre ad un geologo si richiede di essere principalmente “realistico”, quindi con una personalità “diretta, concreta, pratica…” Questi risultati sono emersi dall’ indagine condotta da Isfol e Istat sulle professioni; lo studio ha rilevato anche quali sono, in ordine di importanza, i tratti della personalità cha fanno di un addetto alle risorse umane un eccellente professionista. Scopriamoli insieme. 1. Convenzionale: personalità organizzata, metodica, efficiente, giudiziosa,

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Intervista a Vittorio Ravaioli, Global eCommerce Marketing Manager at Lavazza. I settori legati al marketing, al digital e al web continuano ad essere in una fase di forte espansione, tanto che diverse ricerche affermano che le nuove professioni più richieste dal mondo del lavoro sono proprio legate a questi ambiti. Parliamo di profili come Sales & Marketing Manager, eCommerce Manager, Digital Strategist e molti altri. Ma quali skills deve possedere una figura professionale di questo tipo? E cosa bisogna fare per intraprendere una carriera in questi settori? Ne parliamo con Vittorio Ravaioli, Global eCommerce Marketing Manager at Lavazza, e docente di digital marketing all’interno

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Il Turismo è uno dei settori economici più strategici per l’Italia, che incide per circa il 10% sul PIL nazionale (dati Eurispes) ed è destinato a crescere nei prossimi anni. Secondo il Quarto Osservatorio sul Mercato del Turismo in Italia, ad oggi i giovani rappresentano il 63% degli occupati nel settore. Un mondo affascinante, dinamico e complesso, con altrettante possibilità di sbocchi occupazionali, anche a livelli manageriali: dal food and beverage all’hotellerie di lusso; dall’industria dell’intermediazione organizzata (tour operator, motori di ricerca specializzati, agenzie di viaggio) alla gestione strategica del territorio. Per il prossimo futuro le aziende del settore richiederanno sempre più profili di